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Scritto da Giada Scarola
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Se hai cancellato per errore i tuoi scatti preferiti, non perdere subito la calma. Recuperare foto cancellate Android è spesso possibile, a patto di agire in fretta. In questo articolo capirai come funziona lo spazio di archiviazione di Android, quali app gratuite o software su PC usare, e quando affidarti a un professionista.
Prometto che al termine di questa guida avrai tutti gli strumenti per ripristinare immagini eliminate su Android e anche qualche trucco per evitare brutte sorprese in futuro. Pronto a rimettere le tue foto al sicuro? Cominciamo.
Ti sei mai chiesto dove vanno a finire le foto una volta eliminate? Android gestisce i file cancellati in modo abbastanza standard, ma ci sono differenze tra memoria interna, cestino e cloud.
Quando elimini una foto, Android non la cancella definitivamente subito. Il sistema segna lo spazio come “libero” e, finché non viene sovrascritto, i dati possono essere recuperati. È un po’ come cancellare un indirizzo dalla memoria: il numero c’è ancora finché non viene riutilizzato.
La maggior parte dei dispositivi Android include un cestino (o “Trash”) dove le foto restano per circa 30 giorni. Dopodiché vengono eliminate definitivamente. Se usi Google Foto, però, le immagini salvate nel cloud rimangono nel cestino per 60 giorni, mentre quelle non sincronizzate per 30 giorni.
Capire questi limiti ti aiuta a sapere quanto tempo hai per tentare il recupero.
Quali app puoi installare sul tuo smartphone per riprendere le tue foto cancellate? Esistono soluzioni semplici e gratuite che scansiscono la memoria alla ricerca di file eliminati.
Tip: subito dopo l’installazione, consenti l’accesso completo alla memoria in modo che l’app possa trovare i dati cancellati.
DiskDigger è amatissima per recuperare JPG e PNG senza root. Puoi:
Pro e contro a colpo d’occhio:
App | Formati | Pro | Contro |
---|---|---|---|
Recupero foto e video | JPG, PNG | Completa, gratuita | Pubblicità |
DiskDigger photo recovery | JPG, PNG | Anteprima, non richiede root | Versione avanzata a pagamento |
Deleted Photo Recovery App | JPG, PNG | Interfaccia intuitiva | Qualche crash segnalato |
Questa app offre un’esperienza minimal, con pochi click:
Ricorda che le app sul Play Store possono cambiare nome o interfaccia, quindi verifica sempre le recensioni prima di installare.
Se le app non bastano, un programma su PC offre funzioni più potenti. Ecco le soluzioni più diffuse per Windows e Mac.
Recuva è gratis e molto popolare su Windows. Per usarlo:
PhotoRec è cross-platform (Windows, Mac, Linux) e open source. Anche se l’interfaccia è testuale, è efficace:
L’unico limite è la curva di apprendimento, ma vale la pena provarlo se la foto è davvero importante.
Seguendo questi consigli ottimizzi l’efficacia del recupero.
Cosa fare subito dopo aver cancellato una foto per non compromettere il ripristino? Qualche accortezza può fare la differenza.
Appena cancelli le immagini, evita di:
Più usi il device, più dati nuovi possono sovrascrivere lo spazio libero.
Non copiare file di grandi dimensioni o backup sul dispositivo. Se hai bisogno di spazio, trasferisci i contenuti su PC o su un’altra memoria esterna.
Prima di lanciarti in procedure complesse, apri la galleria e controlla il cestino:
Se è ancora lì, un solo tap su “Ripristina” fa tornare l’immagine dove l’avevi lasciata.
Quando una foto vale davvero molto, può servire un aiuto specialistico. In quali casi è meglio rivolgersi a un centro di recupero dati?
Se il tuo smartphone non legge più la memoria o fa strani clic, potresti essere in zona “fisico”.
I centri di data recovery come Ontrack EasyRecovery offrono:
Ovviamente i costi sono superiori, ma spesso giustificati quando le immagini sono insostituibili.
Meglio un backup fatto bene che correre ai ripari. Con qualche abitudine eviti di rivivere l’incubo della cancellazione.
Google Foto può salvare automaticamente scatti e video:
Oltre a Google, puoi affidarti a Dropbox, OneDrive o altri servizi:
Se il tuo dispositivo lo supporta, usa una microSD:
1. Posso recuperare foto cancellate dopo 30 giorni? Se le immagini sono state eliminate dal cestino da più di 30 giorni (o 60 con Google Foto), il recupero con metodi fai-da-te diventa molto difficile perché i dati potrebbero essere sovrascritti.
2. Ho bisogno dei permessi di root per usare DiskDigger? La modalità base di DiskDigger non richiede root e funziona per JPG e PNG, ma per formati più complessi o partizioni protette può servire l’accesso avanzato.
3. Qual è la differenza tra Recuva e PhotoRec? Recuva offre un’interfaccia grafica user friendly su Windows, mentre PhotoRec è uno strumento cross-platform open source con interfaccia testuale ma più personalizzabile.
4. Cosa succede se la scheda SD è danneggiata fisicamente? In caso di danni fisici, il recupero in laboratorio è l’unica soluzione sicura. Evita di tentare altre operazioni per non peggiorare la situazione.
5. Come faccio a evitare di perdere le foto in futuro? Adotta un backup ibrido: usa un servizio cloud (Google Foto, Dropbox) e una memorizzazione locale su microSD o hard disk esterno, e verifica regolarmente che il salvataggio automatico sia attivo.
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Grazie per averci letto.
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